F.A.Q.

D. Qual è la differenza tra medico e naturopata?

R. al medico spetta in maniera esclusiva la diagnosi di una patologia e la prescrizione terapeutica e farmacologica eventuale.

Di solito il medico interviene quando un disturbo cronico o una malattia è già conclamata.

Il naturopata, che è un operatore del benessere qualificato e certificato, non necessariamente non sanitario, non effettua alcun tipo di diagnosi di una patologia, non cura specificatamente la patologia, ma si propone di ricercare le cause all’origine dello squilibrio che l’hanno generata.

Il naturopata esamina e interroga il soggetto sulle proprie predisposizioni costituzionali, stimolando con varie tecniche non invasive le capacità di auto guarigione dell’individuo, instradandolo sulla via dell’armonia e dell’equilibrio, sulla via della salute.

 

D. Che cosa si intende per naturopatia? 

R. E’ una scienza bionaturale multidisciplinare a fine salutistico, di prevenzione, educazione e promozione della salute dell’individuo, sia sociale che ambientale.

Attraverso interventi di drenaggio e di riequilibrio del terreno costituzionale, favorisce il miglioramento dei disturbi e delle eventuali disfunzioni sia organiche che psichiche.

La naturopatia è una Medicina complementare, ciò significa che è riconosciuta non come Medicina scientifica convenzionale, ma come insieme di terapie di supporto a questa.

Il principio sul quale si fonda questa scienza è che un disequilibrio energetico comporta malesseri e disagi psico-fisici e per curare i sintomi è opportuno ristabilire questo equilibrio intervenendo direttamente sulla causa più che sul singolo sintomo.

Ecco perché la Naturopatia è inserita tra le discipline olistiche, le quali considerano la persona nella sua totalità, nell’interazione di corpo-mente-spirito.

Il suo obbiettivo non consiste nel curare una malattia specifica, né una sola parte del corpo colpita da un disturbo, quanto piuttosto d'intervenire sulla causa dello stesso, curando la persona e non la malattia.

 

D. Quali sono i percorsi di studio di un  Naturopata professionale? 

R. il percorso didattico-formativo di un Naturopata professionale consiste almeno in un triennio di studio specifico comprendente materie inerenti all’anatomia, alla fisiologia umana, alla chimica, alla biochimica, alla materia medica naturale, all’igiene, alla kinesiologia, alla scienza nutrizionale, alla medicina energetica orientale, alla biorisonanza, alla naturopatia in psicologia, ai rimedi naturopatici ecc., presso Scuole, Accademie o Università accreditate straniere dove la Naturopatia ha un proprio organigramma di studio legalmente riconosciuto, più almeno un anno d'integrazione e tirocinio delle materie di studio apprese, in linea con gli standard formativi europei.

 

D. Perché affidarsi a un Naturopata? 

R.  il consulente Naturopata si occupa del benessere della persona in maniera globale (corpo-mente-spirito), pertanto la valutazione generale di squilibri di vario tipo è utile per individuare strategie che apportino benefici per una svariata gamma di problematiche.

Chi si affida a un Naturopata professionale e certificato non udirà mai una qualsiasi frase che insinui nel soggetto, la decisione forzata di sospendere qualsiasi cura medica in corso o da intraprendere, dal momento che sarebbe estremamente dannoso per la salute.

La scienza naturopatica è una Medicina complementare e come tale è in grado di fornire un valido aiuto all’organismo a rispondere meglio a cure mediche esistenti o in fase di prescrizione, ma non rappresenta una terapia, né tantomeno tenta di sostituirsi alla medicina tradizionale.

Il Naturopata analizza le caratteristiche fisiche ed energetiche, le predisposizioni, gli squilibri presenti, gli aspetti metabolici e gli obiettivi che si desidera raggiungere. Elabora un trattamento soggettivo con l’ausilio di varie tecniche d'indagine non invasive, attraverso rimedi vegetali, regimi alimentari personalizzati che potranno essere associati anche a eventuali terapie mediche, anche di sostegno alle stesse.

Il Naturopata si occupa della prevenzione primaria, dell’educazione e promozione della salute in toto, ha un approccio sistemico dell’individuo nelle sue manifestazioni psico-fisico-energetiche, nel rispetto delle leggi della natura: questo implica una maggiore conoscenza di sé.

 

D. Per quali disagi o squilibri è utile la naturopatia?

R. Essendo la naturopatia una scienza-disciplina che si occupa in modo olistico del mantenimento del benessere psico-fisico delle persone, risulta di grande aiuto e sostegno in varie situazioni di disagio:

  • problematiche legate allo stress fisico e psichico come ansia, angoscia, disturbi del sonno, del tono dell’umore, attacchi di panico ecc.
  • problemi gastrointestinali, digestivi, disbiosi intestinali ecc.
  • rafforzamenti immunitari, rallentamento dell’invecchiamento psico-fisico
  • stanchezze diffuse e croniche
  • disordini mestruali e della menopausa
  • miglioramento dei processi metabolici, educazione alimentare ecc.
  • problematiche di tipo sessuale
  • problematiche legate alle sensibilizzazioni stagionali (allergie)
  • disintossicazioni e depurazioni atte a migliorare le funzionalità organiche.