Con l’arrivo della stagione estiva, le temperature elevate associate all’afa e all’umidità possono mettere a dura prova l’organismo, dal momento che le variazioni delle temperature favoriscono una maggior sudorazione, con la conseguente perdita di liquidi e sali minerali, preziosi per il corretto funzionamento dell’intero comparto organico-metabolico. Diventa quindi necessario, se non obbligatorio, reintegrare i sali minerali indispensabili al buon funzionamento delle funzioni metabolico-biologiche. L’acqua è la prima fonte preziosissima di sali, associata alle fonti alimentari di nutrienti come le proteine animali, pesce, uova e legumi, frutta e verdura. Il consumo di frutta e verdura è il modo ideale per garantire il giusto apporto di tutti i sali di cui necessitiamo continuamente per mantenerci in buona salute.
Tuttavia, troppo spesso le abitudini alimentari mettono in secondo piano gli alimenti ricchi di sali minerali rispetto ai macronutrienti come carboidrati, lipidi e proteine. Per assicurarsi la giusta concentrazione salina sarebbe bene innanzitutto seguire un regime alimentare sano e variegato con un adeguato consumo quotidiano di frutta e verdura. Un’idratazione equilibrata, è sempre un caposaldo per la nostra salute soprattutto nella stagione estiva dove le richieste idriche aumentano per contrastare la disidratazione e la sudorazione con la quale vengono persi moltissimi elettroliti, così come durante l’attività fisica svolta nella stagione calda, che, provoca anch’essa una profusa sudorazione dovuta alla performance. La sudorazione è un efficace meccanismo attraverso il quale il corpo disperde l’eccesso di calore, portando però alla perdita non soltanto di liquidi, ma anche di sali minerali essenziali. Lo squilibrio idro-salino che si instaura può portare a bruschi cali pressori, così come da una carenza di minerali possono derivare affaticabilità muscolare, crampi e spossatezza diffusa, collassi, vertigini, stanchezza, cali di concentrazione e sonnolenza. In questi casi oltre a bere molto è opportuna una supplementazione di elementi come magnesio, potassio, sodio e calcio che sono coinvolti nella normale funzione muscolare e nella trasmissione degli impulsi nervosi.
Quando siamo disidratati, andiamo incontro alla carenza di diversi nutrienti indispensabili, in particolare dei sali minerali sopra elencati, che come ho già ricordato, svolgono funzioni basilari per la funzionalità cellulare. Il potassio ad esempio, risulta fondamentale per garantire la stabilità del pH sanguigno: piccole variazioni infatti potrebbero avere effetti nefasti sull’organismo, così come una sua carenza può incidere con disturbi della funzionalità muscolare, il cloruro di sodio che è importante per il mantenimento della pressione osmotica tra i compartimenti intra ed extracellulari, (una sua diminuzione può far insorgere stanchezza precoce e crampi muscolari), il magnesio che è parte integrante dei sistemi metabolici (glicolisi e catena respiratoria) e una sua carenza può causare l’insorgenza di tremori muscolari e crampi; ed infine il calcio, fondamentale per la trasmissione dell'eccitazione nervosa al muscolo e quindi per la contrazione muscolare. Per questo motivo, acqua e sali minerali garantiscono non solo un corretto apporto idroelettrolitico, ma anche una corretta acidità ematica, facilitando tra l’altro la preziosa funzionalità renale e quindi lo smaltimento di tossine, cataboliti ed elementi di scarto del metabolismo cellulare. Un supporto per evitare carenze minerali e spiacevoli inconvenienti è quello di ricorrere all’utilizzo di specifici integratori salini di comprovata efficacia.
Questi, svolgono un ruolo determinante nel mantenere l’omeostasi generale dell’organismo essendo presenti in soluzione nel circolo sanguigno e intracellulare, o in forma solida come nelle ossa e nei denti, in più, essendo componenti dei nostri comparti tissutali, risultano ancor di più fondamentali per le moltissime attività cellulari nei quali sono coinvolti. Per concludere, le funzioni più significative nell’organismo degli elettroliti che in maggior quantità vengono perduti soprattutto con la stagione calda sono: l’omeostasi (equilibrio), tutti i processi metabolici (in assenza di acqua questi non possono attivarsi), la contrazione muscolare e la funzionalità del sistema nervoso.
Giuseppe Dr. Gianfrancesco