La trasformazione degli elementi nutritivi in energia organica (crescita), energia fisica (muscoli) ed energia elettrica (nervi, cervello) avviene tramite un processo di combustione, più correttamente definito di catabolismo ossidativo che produce molti prodotti di scarto partendo dal consumo di ossigeno – che vengono in parte eliminati con la respirazione (CO2), in parte con il sudore e altri liquidi organici e in parte vengono depositati nella matrice extracellulare. Più ossigeno è disponibile (attività fisica quotidiana) più questo processo è ottimizzato e, di conseguenza meno nocivi sono gli scarti prodotti. Fondamentale per il buon funzionamento biologico dell’organismo è che la sostanza extracellulare (MEC) e la cellula siano libere il più possibile dalle scorie metaboliche acide.
La matrice vivente è costituita da tre livelli che si compenetrano l’uno nell’altro: la matrice extracellulare (o sitema di Pishinger), la matrice intracellulare e la matrice nucleare. I tre livelli interagiscono e si influenzano reciprocamente. Ciò significa che qualsiasi alterazione avvenga al di fuori della cellula potrebbe avere una conseguenza intracellulare e perfino nucleare e viceversa. Fisicamente la matrice è un sottile filtro che controlla la trasmissione delle sostanze nutritive, dei prodotti di scarto della cellula, dei mediatori e di qualsiasi altra sostanza presente nell’ambiente cellulare. Nessuna sostanza può passare direttamente dalla circolazione alla cellula e viceversa. Anche i neurotrasmettitori devono raggiungere la cellula attraverso la matrice. La sostanza extracellulare è un ambiente altamente idrofilico: cioè quella proprietà fisica di materiali o di molecole a legarsi con l’acqua, questo facilita il trasporto delle sostanze, ma al tempo stesso facilita la permanenza e il deposito delle tossine acide idrosolubili nella matrice stessa. Ogni giorno si accumulano 1 g di scorie!
L’acidità dell’organismo danneggia la struttura dei moduli proteici, la costituzione delle componenti cellulari e la permeabilità della membrana cellulare. L’attività degli enzimi e degli ormoni, le funzioni della matrice, oltre alla distribuzione degli elettroliti nell’organismo dipende da un certo ambiente acido base.
L’equilibrio acido base è un meccanismo di compenso metabolico biologico, situazione in cui vivono tutti gli organismi viventi ed è il risultato di una serie di reazioni chimico fisiche influenzate da fattori esterni (cibo, stress, temperatura) ed interni. Mangiare sano vuol dire favorire questo equilibrio dinamico, risultante di oscillazioni continue tra condizioni opposte.
Nell’attuale nostra situazione socio ambientale la maggior parte delle persone presenta una condizione di costante acidosi che a lungo andare può sfociare in patologia. Nel caso in cui non sia possibile modificare le condizioni ambientali e nutrizionali (per esempio mediante l’assunzione di alimenti alcalinizzanti come frutta e verdura) è importante basificare l’organismo con l’utilizzo di Sali alcalinizzanti e favorire l’eliminazione delle scorie metaboliche mediante l’uso di acqua ionizzata, microclusterizzata e alcalina.