LE DIATESI IN OLIGOTERAPIA CATALITICA
“OLIGOS, MODICUM VERUM ETIAM NECESSARIUM” Oligos, poco ma indispensabile.
La Diatesi 4 Anergica A-reattiva o del Rame-Oro-Argento Cu-Au-Ag
Secondo i canoni della Medicina Tradizionale Cinese la loggia di riferimento è l’Acqua (Rene-Vescica urinaria)
La si può considerare la Diatesi più vecchia, quella con il maggior corredo disfunzionale con sintomi gravi.
Il termine Anergico rappresenta al meglio le caratteristiche di questa Diatesi, con un significato preciso di mancanza di vitalità, al punto tale che i soggetti appartenenti a questa condizione, mancano tutte le autodifese sia fisiche che psicologiche.
La Diatesi 4 sottende ad una vastissima gamma di stati anergici, da quelli di minor entità come ad esempio tutte le anergie post influenzali e primaverili, a quelle più severe, come quelle dei traumi fisici o psichici, o anche ad una condizione di invecchiamento anagrafico cellulare precoce o conclamato e ad una usura progressiva di tutti i sistemi di difesa immunitaria.
Se questa condizione non viene curata in maniera tempestiva, può degenerare e portare a lesioni di qualsiasi tipo.
Lo stile di vita attuale, incide profondamente sull’organismo, tant’è che l’abuso sia di sostanze altamente tossiche che lo stress perenne nel quale ognuno di noi è ormai parte integrante, è sempre più sovente trovare individui anche giovani passare prematuramente da una Diatesi giovane ad una più vecchia sino a conclamarsi in quella più critica come la Diatesi 4.
Troppo spesso questa condizione Diatesica di anergia viene curata con un uso spropositato di antidepressivi, ansiolitici e psicofarmaci, che riescono solamente a far scomparire transitoriamente i sintomi, rendendo questo soggetto altamente dipendente da queste molecole.
Caratteristiche intellettuali e psicologiche.
La Diatesi anergica non è costituzionale, ma si manifesta nelle persone di qualsiasi età fisicamente gracili a seguito di malattie infettive, intossicazioni di qualsiasi natura, gravi e prolungati fenomeni stressogeni.
La si evidenzia con manifestazioni spesso brutali, in tutte le persone il cui organismo si difende in modo nettamente inappropriato a tutte le aggressioni batteriche e virali.
È un individuo nel quale si riscontra una marcata diminuzione delle facoltà intellettive.
Le capacità di concentrazione così come la memoria sono molto mediocri e la vena creativa tende progressivamente a scomparire ed il pessimismo diventa una costante.
Il fattore dominante è l’abulia e la psicoastenia, con frequenti attacchi depressivi e di angoscia acclarata.
La sensazione di inutilità è marcata a tal punto che l’individuo si percepisce come un vero e proprio peso per se stesso e per gli altri, tendendo ad isolarsi sia nel lavoro che nella famiglia ed anche nelle possibili relazioni interpersonali.
Si arriva addirittura ad un disgusto per la vita stessa con il pensiero costante di “farla finita” e non di rado a tentare il suicidio o di realizzarlo.
Nei confronti del prossimo presenta una profonda indifferenza alternata a manifestazioni aggressive.
Lo si può definire un soggetto che si è arreso alla vita, non trovando più in se stesso la capacità di reazione alle avversità ed anche la volontà per farlo.
Il comportamento fisico è fortemente indirizzato ad una stanchezza permanente che accompagna l’individuo per tutta la giornata, ed un altro sintomo molto spesso presente è l’indifferenza sessuale, anche in quei soggetti che nel loro passato erano perfettamente normali.
La qualità del sonno risulta altalenante, passando da uno stato letargico a quello di crisi di insonnia totale.
La predisposizione alle malattie, è dichiarata verso infezioni recidivanti, batteriche, virali così come infiammazioni di tipo acuto e cronico, malattie linfatiche, stati febbrili ricorrenti con eziologie sconosciute, malattie reumatiche e artrosiche.
A livello immunitario le sue difese sono bassissime e possono predisporre il quadro a tubercolosi, quadri necrotici di tipo neoplastico con modificazioni importanti del quadro linfocitario.
L’intero organismo tende ad una senescenza totale irriducibile, con scarse autodifese, diventando preda delle malattie più gravi e invalidanti con una chiara impronta degenerativa.
Per correttezza scientifica, non è mai stata provata la presenza dell’oro e dell’argento nell’organismo umano, cosa che invece è acclarata per il Rame.
Si ritiene comunque opportuno, come suggerisce il padre dell’oligoterapia catalitica e della Medicina Funzionale il Dr. Menetrier, associare queste tre molecole, per l’analogia esistente nella loro struttura elettronica periferica, la quale conferisce una potentissima azione di sinergia catalitica.
Il ruolo biologico del Rame-Oro-Argento è verosimilmente collegato alla stimolazione catalitica del meccanisno cortico-surrenalico, infatti, una potenziale inibizione degli enzimi che sovraintendono le reazioni biochimiche collegate a questo meccanismo, può compromettere seriamente i meccanismi di autodifesa.
Riepilogando, le indicazioni diatesiche sono così suddivise:
Indicazioni recidivanti da cocchi:
angine, otiti, cistiti, reumatismo articolare di tipo acuto.
Turbe osteo-articolari:
reumatismi di tipo evolutivo, osteomielite.
Alcuni parametri biologici:
VES aumentata, globulinemia linfocitaria perturbata, alcalinità aumentata.
Rischi di evoluzione patologica:
senescenza precoce, grave attenuazione delle difese organiche, reumatismo cronico, gravi poliartriti evolutive, rettocolite emorragica, neoplasie.
Giuseppe Dr. Gianfrancesco Ph.D
Medical Naturopatich Sciences
Esp. In Oligoterapia catalitica