Colon irritabile

Considerazioni in Medicina naturopatica:

Si tratta di un disturbo che interessa tutto l’Apparato Gastro-intestinale, superiore e inferiore, compreso il dolore all’addome, la tendenza alla stipsi o alla diarrea, il meteorismo intestinale.
E’ un disturbo molto frequente nei paesi industrializzati e solitamente si presenta nella 2°e 3° decade di vita e si riduce gradualmente con il progredire dell’età; colpisce soprattutto le donne.
Si tratta sicuramente di una condizione cronica che può presentarsi anche con periodi di attacco sintomatici che si alternano a periodi di remissione più o meno lunghi.
I sintomi si presentano generalmente a persona sveglia, cioè, di rado provocano il risveglio notturno.
Spesso ai sintomi tipici: stitichezza o diarrea, notevole meteorismo, eruttazioni, alterazione della funzione digestiva, si possono associare sintomi extra intestinali: fibromi algia, cefalea, astenia, disturbi della articolazione temporo-mandibolare.

CAUSE del DISTURBO ( INTESTINO IRRITABILE ):
è sempre un disturbo della Motilità Intestinale, cioè una alterazione della fisiologia della muscolatura liscia del tubo digerente quando passano gli alimenti, che si manifesta con contrazioni disordinate e aritmiche che sono responsabili della sintomatologia.
Le alterazioni della motilità si manifestano o con una velocizzazione del transito intestinale ( tendenza alla diarrea ) oppure. Con un rallentamento ( tendenza alla stipsi ).

Molte possono essere le CAUSE:

  • L’alimentazione, l’influenza di alcuni ormoni ( ad es. livelli elevati di gastrina, colecistochinina, bassi livelli di glucagone e secretina), fattori genetici, stress e fattori psico- sociali.
  • La presenza di Allergie o Intolleranze Alimentari ci può essere un aumento di cellule infiammatorie e “ mastociti “che , attivati, producono grandi quantità di “ bradichinina “ e “ istamina “ , irritano i chemiocettori della mucosa causando “IPERSENSIBILITA’ “; ad es., una dieta ipercalorica aumenta l’ampiezza e la frequenza delle contrazioni; fattori psicologici ed emozionali, una condizione di stress cronico.

Uno studio ha messo in evidenza che circa il 40 – 60 % di soggetti portatori di Disturbo dell’ Intestino Irritabile è anche portatore di ansia, depressione, cefalea, variazioni del ritmo cardiaco, ecc.
Un illustre ricercatore sostiene testualmente:
“Si tratta per lo più di turbe funzionali concomitanti con una depressione, una delusione, una insoddisfazione cronica, la sensazione che l’orizzonte sia chiuso, la mancanza di speranze.
Le turbe intestinali esprimono una “ preoccupazione “ ai limiti della “ ipocondria “: qualcosa all’interno del corpo sarebbe cattivo! “

SINTOMI che devono essere sempre presenti !
- Dolore addominale
- Variazione della frequenza delle evacuazioni
- Variazione della consistenza delle feci
- Dolore che si calma con la evacuazione.

RIPRISTINO ed EQUILIBRIO INTESTINALE in NATUROPATIA

L’approccio alla persona deve sempre essere rivolto alla globalità dell’ individuo, nel senso che la sintomatologia che preoccupa e disturba potrà essere alleviata o annullata soltanto se ci occuperemo della persona nella sua totalità di corpo- mente – spirito; il Naturopata/medico naturopatico, prima di preoccuparsi del sintomo, deve occuparsi del Terreno Costituzionale.

il “ TERRENO “:
“ L’organismo è un sistema completo nel quale l’anatomia, la morfologia, le funzioni fisiologiche, lo psichismo, i fattori ereditati o acquisiti sono differenti aspetti analitici di un Tutto, Indivisibile: Corpo – Mente. “
Dal punto di vista pratico come si deve comportare il Naturopata?
Valutazione globale della persona, per cui è importante modificare quegli atteggiamenti o quelle situazioni che hanno causato l’origine del disturbo, da una alimentazione scorretta fino ai fattori stressanti…: il Naturopata può stimolare la persona a migliorare il proprio stile di vita, magari consigliandolo di stare attento alle proprie abitudini alimentari, a lavorare sul corpo con tecniche di rilassamento, ma anche inviandolo , se necessario, da un professionista competente es. psicologo; si deve comunque far comprendere alla persona coinvolta da questa condizione intestinale che il Fine Ultimo è quello di recuperare l’ Equilibrio Psico-Fisico che è la Base del Ben-Essere.
“ L’uomo non è ammalato perché ha una malattia; ha una malattia perché malato ( cioè perché ha perduto il suo equilibrio corpo-mente ) ” .

APPROCCIO FITO – PRATICO
L’impiego di alcune piante nel riequilibrio è ottimo, perché privilegia il trattamento del Terreno, ossia l’individuo nella sua globalità.
L’approccio Fito – Pratico prevede all’inizio la Tecnica del Drenaggio .
“Poiché l’uomo viene considerato nella sua globalità, le malattie di cui è vittima si sviluppano su un Terreno reso fragile dal rallentamento degli organi di eliminazione ( gli emuntori ) e dall’ accumulo di un pool di sostanze tossiche, di cataboliti, di sostanze di rifiuto.
Una delle modalità per il ritorno alla salute è quello di far scendere il carico endogeno tossico, stimolando l’attività dei vari organi di eliminazione. Questo è il ruolo del Drenaggio.
Regola fondamentale:

Un buon drenaggio è quello che si ottiene Stimolando “ blandamente “ gli Emuntori, in modo da attivare , in maniera equilibrata, la Depurazione dell’organismo e avere una azione disintossicante profonda del Terreno !
Lo stato di salute infatti dipende dall’ equilibrio tra Terreno Individuale e Stimoli Ambientali che, se troppo intensi e duraturi, possono essere in grado di modificare l’ omeostasi ( equilibrio ) dell’ intero organismo.
Il Drenaggio prepara il soggetto al trattamento principale e deve essere effettuato con piante “ maneggevoli “ , senza effetti collaterali, che devono avere esclusivamente solo una azione di depurazione; anche il Drenaggio deve essere molto ridotto.

Il rischio in cui non si deve cadere è quello di trasformare il Drenaggio in un trattamento specifico !
Particolarmente adatti al Drenaggio sono i GEMMODERIVATI: sono Macerati Glicerinati di tessuti vegetali freschi allo stato embrionale ( gemme, giovani getti, giovani radici ); contengono Biostimoline Tissutali ( Auxine e Giberelline ) e, a bassa diluizione, hanno una azione di drenaggio sugli Emuntori ed una azione di stimolazione sul S.R.E. ( sistema reticolo endoteliale ).

S.R.E. SISTEMA RETICOLO – ENDOTELIALE


Il S.R.E. è un sistema funzionale dell’ organismo, non ha una precisa sede anatomica, fa parte del Sistema Immunitario.
Fondamentalmente è caratterizzato da 3 tipi di Cellule:
- Reticolari, si trovano nei polmoni, milza e linfonodi, midollo osseo
- Macrofagi
- Cellule di Kuppfer, nel fegato

Funzioni del S.R.E.: eliminare dal sangue e dalla linfa cellule morte, detriti cellulari, batteri, tutte le particelle estranee che possono essere penetrate.

PIANTE ADATTE AL DRENAGGIO:

1) VACCINUM VITIS IDAEA

Ottenuto da giovani getti di Mirtillo Rosso, presenta un tropismo elettivo verso l’ Intestino e una attività depurativa, dovuta a una vivace azione di regolarizzazione della funzionalità intestinale.
E’ considerato il rimedio specifico per tutti i disturbi che interessano il Colon; studi sperimentali hanno dimostrato una azione antispasmodica e regolatrice della motilità e quindi della funzionalità intestinale.
Queste ricerche hanno inoltre dimostrato che questa azione di regolazione della motilità del colon è di tipo bifasico: cioè, in caso d'inerzia esercita una azione stimolante e tonificante, mentre in caso di spasmo ed ipertonia ha una azione di sedazione, calmante e antispasmo.
Il suo impiego sarà pertanto prezioso nel trattamento dell’ Intestino Irritabile , disturbo nel quale spesso la tendenza diarroica si alterna a quella spastica, ossia stitica.
Il suo utilizzo è raccomandato nella stitichezza cronica, negli spasmi colici, nelle diarree causate da antibiotici, ecc.
Dosaggio : 25 – 30 gocce diluite in un bicchiere di acqua, da sorseggiare lentamente al mattino al risveglio e alla sera prima di coricarsi per un periodo di 3 settimane.

2) JUNIPERUS COMMUNIS

Gemmoderivato, ottenuto da giovani getti di Ginepro, manifesta una spiccata azione di drenaggio a livello renale ed epatico, adatto quindi a un drenaggio di Terreno di tipo generalizzato.
Dosaggio : 25 -30 gocce, sempre diluite in acqua , 2 volte al dì.

TILIA TOMENTOSA

Fra i gemmo derivati, Tilia Tomentosa risulta essere il rimedio più interessante da utilizzare, in tutte le età della vita, nel trattamento dei disturbi legati alla sfera emozionale ( forme ansiose ), in caso di stress e in tutte le distonie neurovegetative, grazie alle sue proprietà sedative ad antispasmodiche.
E’ buona norma iniziare il trattamento con Tilia usando un basso dosaggio, 10 – 20 gocce, una o due volte al dì, poi aumentare se necessario.

CONCLUSIONI e CONSIDERAZIONI
Nel mondo del naturale e della Naturopatia, i sintomi che la persona riferisce sono sì dei segnali di allarme, che però non vanno brutalmente repressi, ma interpretati e compresi! Del resto, sappiamo benissimo che non possiamo identificare sintomo e malattia. Al di là dei disturbi, esiste la persona nella sua interezza, con il suo vissuto, con il suo modo di manifestare la sua sofferenza, con la sua personalità, ed è al “ malato” nella sua globalità che il Naturopata deve dedicare la propria attenzione.

N.B.: Non è compito della Naturopatia dedicarsi ad una diagnosi specifica che appartiene per “legge” al Medico chirurgo, ma ha la funzione importantissima di dedicarsi al Ripristino o al Mantenimento di un Equilibrio Psico – Fisico perduto o alterato.